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Jacques ABBATUCCI
Vache Tigre
Vitello AB
Apertura : Accoglienza: punto vendita tutto l'anno, mercoledì e sabato 9-13 / Lunedi, mercoledì, venerdì e sabato 9-13 da luglio a settembre / visita dell’azienda agricola su appuntamento.
I territori : Sartinesi Valincu Taravu
Le categorie : L’allevamento, i salumi e i formaggi
Produzioni agricole : Il vitello di Corsica
Zone de livraison
Propriano, Sartène et Ajaccio
Produits livrés
Si intéressé, un bon de commande détaillé vous sera adressé.
Boeuf au kg, Veau au kg, Abats, caissettes de Veau Corse (1 Rôti - Sauté - 4 escalopes - 4 côtes ).
20140 Serra di Ferro
06 08 69 94 45
contact@vachetigre.com | www.vachetigre.com |
@jacquesabbatucci2A
Si può nascere dalla coscia di Giove, o quasi, e comunque tenere i piedi saldamente ancorati alla terra! Questo è senza dubbio il caso di Jacques Abbatucci, discendente di un'illustre famiglia dell'isola dove i ministri succedettero ai generali, ma che, delle varie generazioni, avrà conservato principalmente il gusto del lavoro e meglio ancora, del lavoro ben fatto! È per questo che, attivo nella terra degli avi, tra i prati e i pendii della bassa valle del Taravo, Jacques Abbatucci ha creato la propria tenuta allevando il suo bestiame.
Ma da perfezionista e ardente difensore del terroir dell'isola qual è non può essere contento di togliere i bovini espatriati dalle natie terre di Limousin o Aubrac. «Avevo notato nella mandria di mia nonna queste mucche curiose dal mantello striato che qui abbiamo chiamato Zaïnata.» ricorda l'allevatore. Anni di ricerca radicale e selezione più tardi, la «vacca tigrata», un genuino ceppo bovino della Corsica, rinasce dall'oblio nei verdi pascoli di Taravo. Jacques Abbatucci ora dedica tutto il suo tempo, il suo rigore e la sua passione nell’offrire ai consumatori questo gusto unico e questa tenerezza impeccabile. L'azienda agricola è certificata in Agricoltura Biologica e applica anche i principi della biodinamica dal 2002. «Siamo in totale autonomia di produzione e i nostri animali si nutrono esclusivamente dei foraggi che coltiviamo», dice Jacques, che continua,
«Non faccio nulla di straordinario. Applico semplicemente i precetti che hanno sempre prevalso qui e che si sono gradualmente persi di vista: scegliere una razza locale adattata al terroir di cui si nutre». Un buon senso evidente, ma che oggi fa la differenza!